European Extremely Large Telescope

L’Osservatorio Australe Europeo (ESO), formato dall'unione di 14 Paesi europei a cui si è unito anche il Brasile, dopo la scorsa approvazione del 11 Giugno del programma E-ELT (European Extremely Large Telescope) sta iniziando la costruzione del più grande telescopio ottico-infrarossi al mondo. Il telescopio avra' lo specchio principale con un diametro di 39,3 metrie sara' siti sulla vetta di Cerro Armazones, una montagna alta 3.060 metri nel nord del Cile, vicino all’Osservatorio di Cerro Paranal dell’ESO. Lo specchio principale non sarà monolitico, ma costituito da un mosaico di quasi 1.000 specchi ottagonali di 1,4 metri di diametro e dello spessore di soli 5 cm. Questa enorme superficie riflettente sarà in grado di raccogliere 13 volte più luce del più grande telescopio attualmente esistente al mondo e di ottenere immagini 16 volte più nitide di quelle del telescopio spaziale Hubble.


L’E-ELT  mirerà a identificare pianeti simili alla Terra nelle “zone abitabili”, cioè quelle che in teoria possono permettere lo sviluppo della vita, intorno ad altre stelle. Effettuerà anche studi di “archeologia stellare” nelle galassie vicine e darà contributi fondamentali alla cosmologia, permettendo di caratterizzare le prime stelle e galassie, investigando la natura della materia oscura e dell’energia oscura.
Per approvare l’inizio del programma, dovevano essere favorevoli due terzi degli Stati Membri (a favore  l’Austria, la Germania, l’Olanda, la Repubblica Ceca, la Svezia e la Svizzera) (a sfavore Belgio, Finlandia, Italia e Regno Unito) In seguito alla risoluzione, la spesa per i vari elementi del progetto, al di là delle prime opere civili, non inizierà fino a quando i contributi promessi dagli stati membri non supereranno il 90% dei 1.083 milioni di Euro necessari per completare l’opera (costi del 2012).

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